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Quando è utile rivolgersi a uno psicologo?

A tutti noi capita di attraversare momenti di difficoltà o di incontrare problemi ma la maggior parte delle volte è sufficiente un po’ di buona volontà o buon senso piuttosto che un consiglio di un amico o di una persona cara. A volte capita invece di trovarci in alcune situazioni problematiche che vanno ad interferire con il normale svolgimento delle attività quotidiane o con i rapporti interpersonali e non se ne riesce a venire fuori con le strategie che utilizziamo abitualmente. Può accadere di sentirsi quasi sempre tristi, di non provare più piacere in ciò che prima ci rendeva felici, di non riuscire a interrompere delle relazioni a cui vorremmo mettere fine, di non riuscire a dormire tranquillamente, di evitare certe situazioni per timore di affrontarle, di dover affrontare una malattia che riguarda noi o una persona a noi vicina…in tutti questi casi ed altri, come faremmo nel caso in cui rompendosi un braccio ci rivolgeremmo all’ortopedico, sarebbe utile rivolgersi ad un professionista della salute mentale, ovvero lo psicologo (o lo psichiatra se la situazione è particolarmente grave). E’ fondamentale nel consultare uno psicologo che il paziente senta l’esigenza di farlo e che non si senta costretto in quanto l’eventuale percorso implica impegno che può esserci solamente se c’è una buona motivazione sottostante.

E’ anche vero che possono esserci vari timori che rendono difficile fare questa scelta, dovuti anche a dei luoghi comuni diffusi sulla psicologia. Uno di essi è sicuramente che lo psicologo cura solamente i malati psichiatrici. Questo non è vero in quanto l’attività dello psicologo prevede anche l’aiutare il paziente a superare le sue normali sfide della vita quotidiana o ad incrementare la sua autoefficacia o a sostenerlo nelle sue difficoltà. Lo psicologo si occupa infatti anche di prevenzione, ovvero di favorire percorsi resilienti attraverso la promozione di competenze specifiche, quali ad esempio quelle comunicative, socio-relazionali ed emotivo-affettive.

Un altro ostacolo che può trattenere una persona dal rivolgersi a uno psicologo potrebbe essere il costo di un percorso psicologico e le sue tempistiche. Come ogni prestazione specialistica, anche quella psicologica richiede un dispendio economico, di tempo e di energie ma è anche vero che questo investimento potrebbe far guadagnare molto in salute e in benessere psico-fisico. Sono ormai tanti gli studi che attestano le ripercussioni che la mente ha sul corpo.

Un percorso psicologico va inteso come un investimento a lungo termine e un investimento sul miglioramento di sé.  Qualcuno potrebbe pensare che sia più semplice, veloce ed economico ricorrere all’utilizzo di farmaci per alleviare il proprio malessere. I farmaci, la cui somministrazione spetta al medico e non allo psicologo, possono essere degli ottimi alleati in determinati percorsi psicologici. Bisogna tenere conto però che prendere psicofarmaci può convincere erroneamente il paziente di aver risolto per sempre il problema e le sue cause, quando in alcuni casi invece lo sta solamente tamponando.

Anche il fatto di aprirsi e raccontare fatti personali a un estraneo può trattenere dal rivolgersi a uno psicologo ma dobbiamo ricordarci che quest’ultimo non è lì per giudicare ma per aiutare a capire come funziona la mente, perché pensiamo in quel modo, proviamo certe emozioni e mettiamo in atto certi comportamenti in certi contesti e per modificare le fonti della nostra sofferenza. Per quanto riguarda il fatto che lo psicologo non ci conosca questo è in realtà un vantaggio nonché la condizione essenziale per poter prendere in carico un paziente! Lo psicologo è infatti un esperto della mente e dei suoi funzionamenti e guiderà il percorso in base a delle teorie e alle relative tecniche e in questo non deve essere influenzato dalla conoscenza preconcetta del suo paziente, non ha paura di deluderlo o farlo arrabbiare, non ha interessi personali o vantaggi privati. E’ semplicemente ma profondamente a disposizione del paziente.

Rappresentazione grafica del coronavirus SARS-CoV-2
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