Sostegno Psicologico all’Adolescente
L’adolescenza viene definita come il periodo di passaggio tra infanzia ed età adulta, che inizia con la pubertà e che implica cambiamenti fisici, cognitivi, affettivi, sociali e sessuali. L’adolescente è chiamato quindi a ridefinire la sua immagine corporea, la sua identità e il ruolo sociale. Allo stesso tempo questi cambiamenti si ripercuotono anche a livello familiare dove il ruolo di modello che i genitori hanno avuto fino ad allora viene sostituito dal gruppo dei pari che va a costituire il nucleo sociale con cui il ragazzo passa la maggior parte del tempo, portandolo a mettere in discussione sicurezze che appartenevano esclusivamente al proprio contesto familiare. L’adolescente è attratto dal nuovo ma allo stesso tempo può esserne intimorito e questo può creare in lui una sorta di ambivalenza verso il cambiamento: da una parte ha il desiderio di autonomia dall’altra fa fatica a rinunciare al porto sicuro che riveste per lui la sua famiglia. Questo periodo di autodefinizione è scandito da fasi che mettono in crisi la propria identità e solitamente si conclude verso i 20 anni per lasciare spazio ai nuovi compiti dell’età adulta. Sebbene queste fasi di crisi e cambiamenti siano normali può accadere che l’adolescente non riesca a stare al passo coi tempi veloci che caratterizzano i propri mutamenti fisici e psichici e questo può causare in lui sofferenza e disagi tipici del periodo adolescenziale quali difficoltà scolastiche, dipendenze, disturbi alimentari, difficoltà relazionali con i genitori e/o con i coetanei, ansia, depressione ecc.. L’intervento di sostegno psicologico con l’adolescente è caratterizzato da una serie di incontri che hanno come obiettivo quello di far accettare al ragazzo i cambiamenti verso i quali la crescita lo porta, con particolare attenzione al compito evolutivo principale di questa età: la creazione di un’identità autonoma. Verrà data inoltre particolare importanza al concetto di autoefficacia intesa come credenze sulle proprie capacità personali che andranno ad influenzare il rendimento scolastico, i rapporti familiari, la regolazione emotiva e la propensione verso comportamenti a rischio (Bandura, A., 2005).