Psicoeducazione
Numerosi studi provano come l’apprendimento sia notevolmente influenzato dalle connotazioni affettive ed emotive che l’accompagnano (Moè, 2011): basti pensare al ruolo della motivazione, della soddisfazione (o frustrazione) del bambino nei confronti di esso. Parallelamente all’acquisizione di concetti, avviene infatti l’apprendimento della cosiddetta “forma mentis”, ovvero di quei modi di pensare e ragionare che accompagneranno l’alunno anche fuori dal contesto scolastico. Questo tipo di apprendimento può essere definito in termini di “formazione del carattere”. E’ facile intuire come uno squilibrio grave tra l’area cognitiva e quella emotiva-socio-affettiva o la loro separazione, possa portare a un serio impoverimento dell’esperienza di apprendimento dell’alunno. A livello scolastico si verifica spesso il predominio dell’area cognitiva su quella emotivo-socio-affettiva, che invece ricopre un ruolo prettamente collaterale.